Test di sostenibilità per i titoli di Stato


Un tempo, i titoli di Stato rappresentavano senza ombra di dubbio un investimento sicuro per risparmiatori prudenti.
Con la crisi del debito sovrano (e l’avvento del famigerato spread) è diventato sempre più difficile prevedere le oscillazioni del mercato e anche le obbligazioni statali sono diventate un porto meno sicuro per gli investitori.

Come orientarsi, dunque, in questo mare?
I fattori ambientali, sociali e di buon governo (ESG) – secondo i PRI – possono costituire una bussola per gli investitori.
Il recente studio del Gruppo di Lavoro sul mercato del reddito fisso ha infatti dimostrato che esiste una correlazione tra criteri di sostenibilità e rischio di credito.
Un contesto giuridico e normativo forte, elevati standard di salute e istruzione, il rispetto dei diritti del lavoratori, il controllo della corruzione e dei rischi connessi ai fattori ambientali (cambiamento climatico, scarsità di acqua, etc) sono infatti fattori che rendono un Paese più stabile, e che costituiscono dunque un terreno fertile per garantire una crescita economica a lungo termine.

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