Attenti a quei dieci!


“I rischi di investimento evidenti a tutti sono pochi, mentre quelli nascosti sono molto numerosi”
Prendendo ispirazione da questa affermazione – apparsa all’interno del 2014 Investment Outlook del Blackrock Investment Institute – la società di ricerca e analisi extra-finanziaria Sustainalytics ha di recente pubblicato per la prima volta il report 10 Companies to Watch in 2014.
Il rapporto presenta una serie di casi – dieci per l’appunto – di società che si troveranno quest’anno ad affrontare importanti problematiche in ambito ambientale, sociale e di governance.
La gestione di queste problematiche potrebbe comportare rischi o generare opportunità che sono difficilmente identificabili attraverso l’analisi finanziaria tradizionale, ma che l’analisi ESG è in grado di catturare.
Il rapporto ha quindi una duplice finalità: da un lato portare alla luce una serie di elementi  di rischio ed opportunità estremamente rilevanti per gli investitori ed altrimenti nascosti, dall’altro stimolare le società ad integrare le problematiche ESG nella loro strategia al fine di sviluppare nuove risposte ai problemi emergenti.
I casi riportati dallo studio presentano problematicità differenti tra loro: un’impresa indiana che si troverà a fronteggiare forti rischi ambientali in mercati più sviluppati; una banca australiana esposta al rischio di una bolla immobiliare (senza aver maturato le competenze adatte per gestirla); un’azienda inglese destinata a pagare il prezzo della cattiva amministrazione delle proprie risorse umane.
Solo tre casi su dieci presentano un outlook positivo:  Corbion, azienda olandese attiva nel settore delle bioplastiche che, secondo l’analisi di Sustainalytics beneficerà nel 2014 della crescita di questo segmento di mercato e degli effetti positivi del suo approccio olistico nei confronti della sostenibilità; Smithfield Foods, azienda statunitense del settore Food and Beverage, recentemente acquistata dal gruppo cinese Shuanghui, che ha di recente intrapreso un serio percorso di miglioramento dei propri standard di sicurezza e gestione sostenibile della catena di fornitura e infine Thales, azienda francese attiva nei settori dell’areospazio,difesa e IT,  che – secondo l’analisi di Sustainalytics – rappresenta una best practice per la trasparenza ed il rispetto dei trattati internazionali.

Per approfondire: Il rapporto di Sustainalytics “10 Companies to Watch in 2014”