Volare a zero emissioni? Un futuro (forse) possibile


Se anche voi avete sperimentato la flygskam – optando per vacanze all’insegna della sostenibilità – siete in ottima compagnia: crescono infatti i movimenti “no fly”, interessati a ridurre gli impatti ambientali del trasporto aereo, uno dei settori più inquinanti, cresciuto in modo massivo negli ultimi vent’anni. Secondo i dati pubblicati dall’International Air Transport Association (IATA)* , decollano 84 velivoli al minuto. Nel 2017, oltre 4,1 miliardi di spostamenti sono avvenuti via aereo (valore stimato a più di 4,4 miliardi per il 2018). Il valore di beni commerciali trasportati, invece, si attesta a 18,8 miliardi di dollari.

La crescita del settore aereo ha prodotto benefici dal punto di vista economico a livello globale, creando occupazione, facilitando il commercio e il turismo; tuttavia ha causato anche pesanti ricadute a livello ambientale. Secondo l’Air Transport Action Group (ATAG)** le emissioni di CO2 prodotte nel 2018 dalle compagnie aeree si sono attestate a oltre 895 milioni di tonnellate, corrispondenti al 2% dei 44 miliardi complessivi generati dall’attività umana. I voli a lunga percorrenza – oltre 1500 km – sono responsabili per più dell’80% delle emissioni del settore aereo.
Oltre alla CO2, i velivoli rilasciano altre sostanze climalteranti – come l’ossido di azoto, il particolato e le scie di condensazione.

Se l’impatto negativo del trasporto aereo sull’emergenza climatica è innegabile, cresce al contempo la consapevolezza dei consumatori al riguardo e, di conseguenza, le pressioni sulle compagnie per ridurre gli impatti ambientali. A preoccupare le aziende del settore è in particolare il movimento “no fly” (ne è esempio la campagna Flight Free UK o il movimento flygskam svedese), che mira a sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di ridurre i voli aerei, scegliendo mezzi di trasporto meno inquinanti e mete più vicine.
La necessità di ridurre gli impatti ambientali è ormai una priorità per le compagnie: per esempio, l’International Air Transport Association (IATA) si è impegnata a:
ridurre il consumo medio di carburante per aereo dell’1,5% annuo tra il 2009 e il 2020;
stabilizzare le emissioni nette di CO2 a partire dal 2020 attraverso il Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation (CORSIA), sistema di compensazione e riduzione delle emissioni promosso dall’International Civil Aviation Organization (ICAO);
dimezzare le emissioni nette di CO2 entro il 2050, rispetto ai livelli del 2005, attraverso nuove tecnologie e carburanti.

Proprio l’innovazione tecnologica può assumere un ruolo chiave per lo sviluppo di soluzioni tecniche finalizzate all’abbattimento delle emissioni climalteranti. A giugno di quest’anno, durante il Paris Air Show, la compagnia israeliana Eviation ha presentato “Alice”, il primo prototipo di aereo a propulsione elettrica per viaggi a breve percorrenza, che potrà trasportare fino a nove persone.
Il passaggio all’elettricità potrebbe ridurre significativamente i costi per l’impresa – si pensi al carburante – eliminando contestualmente le emissioni di gas serra. Le potenzialità legate alla transizione verso un trasporto aereo elettrico stanno interessando anche le compagnie più importanti: nel primo semestre 2019, la Boeing ha lanciato un prototipo di velivolo elettrico per il trasporto urbano, seguita da importanti investimenti in ricerca e sviluppo effettuati da Airbus, Siemens e Rolls-Royce.
Nei prossimi anni, l’impegno del settore del trasporto aereo rispetto ai temi legati alla sostenibilità è destinato ad aumentare, verso quella che è stata definita da Rolls-Royce “la terza era dell’aviazione”. Soluzioni come quelle legate a velivoli a propulsione elettrica contribuiscono quindi a tracciare un percorso di innovazione radicale per uno dei settori più inquinanti a livello globale.

 

 

* Organizzazione internazionale che raccoglie numero compagnie aeree a livello globale, con sede in Canada.

** Gruppo di esperti del settore del trasporto aereo focalizzato sulle tematiche legate allo sviluppo sostenibile.