Green bond: un’ottima annata


Il 2017 è stato decisamente l’anno dei green bond: secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Climate Bonds Initiative (CBI) – la principale organizzazione a livello mondiale per la promozione e il monitoraggio del settore – nell’anno appena concluso sono state emesse oltre 1500 obbligazioni verdi da 239 soggetti, metà dei quali esordienti, per un valore complessivo di 155,5 miliardi di dollari.

I green bond rappresentano una porzione minoritaria del mercato obbligazionario (circa il 3%) ma, se si considera che la prima emissione è di soli dieci anni fa, la crescita del comparto è straordinaria. Rispetto al 2016, infatti, il valore delle nuove emissioni è cresciuto del 78%.

Fonte: Climate Bonds Initiative, Gennaio 2018, Green Bond Highlights 2017: http://bit.ly/2APbj4v

Come sottolineato dal think tank Mission2020, i capitali investiti in green bond dovranno ulteriormente aumentare e raggiungere almeno gli 800-900 miliardi di dollari entro il 2020 per centrare l’obiettivo dei 2° definito negli Accordi di Parigi.

E in Italia? Anche nel nostro Paese si registra un interesse crescente: è di fine novembre l’emissione da 600 milioni di euro di Ferrovie dello Stato – prima operazione di questo genere da parte di un operatore ferroviario. Nel corso del 2017 hanno esordito: Enel a gennaio con 1,2 miliardi, Intesa Sanpaolo a giugno con 500 milioni e Iren a ottobre con 500 milioni. Inoltre, secondo quanto dichiarato in audizione al Parlamento dalla commissaria Anna Genovese, la Consob starebbe valutando l’emissione di un Btp green per investitori retail.

E proprio nei primi giorni di quest’anno Enel ha lanciato un secondo green bond del valore di 1,25 miliardi di euro: anche per il 2018, insomma, il mercato sembra confermarsi in crescita.

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A bond for the planet”: guarda il  video della European Investment Bank