Turismo responsabile: piccola guida per vacanze all’insegna della sostenibilità


Estate è tempo di viaggi e i risparmiatori responsabili non rinunciano a mettere in valigia l’attenzione per l’ambiente. Come molti altri fenomeni globali di massa il turismo può avere un forte impatto negativo sugli ecosistemi e sulle comunità locali, dato dai massicci spostamenti di persone e dall’ingente dispiegamento di risorse. Per esempio, secondo uno studio pubblicato su Nature, il turismo di massa sarebbe responsabile dell’8% delle emissioni globali di gas serra.
Come fare allora per viaggiare responsabilmente? Il primo passo è decidere la meta: ecco qui 5 luoghi che si sono distinti per la sostenibilità.

Croazia

Tra 2009 e 2015, le autorità croate hanno condotto un Progetto di lotta contro l’inquinamento delle città costiere, provocato dallo scarico indiscriminato di acque usate nell’Adriatico – un problema che aumenta d’estate in ragione del grande numero di turisti che ogni anno raggiunge le località balneari. Il progetto, finanziato in parte dalla Banca Mondiale, ha portato all’apertura di 14 stazioni ecologiche che depurano l’acqua grazie all’azione di microorganismi biologici: ora, i turisti possono fare il bagno in un mare perfettamente pulito!

 

Oslo

Non solo fiordi e musei: la capitale della Norvegia è nota anche per l’ impegno per l’ambiente, tanto che è stata nominata “Capitale Verde d’Europa” per il 2019. La città si è posta ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2: un taglio del 50% entro il 2020 e del 95% entro il 2030 (rispetto ai livelli registrati nel 1990). Oslo si distingue anche per la mobilità sostenibile: entro il 2019 sarà vietata la circolazione delle auto nel centro città, mentre sarà potenziata la rete di aree pedonali e piste ciclabili: visitare la città a piedi o in bici sarà ancora più piacevole!

 

Via della Seta

La rotta commerciale che anticamente collegava l’Europa e la Cina è lunga circa 8.000 km e vanta un patrimonio ambientale e culturale ricco e vario. L’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) ha avviato un progetto finalizzato a promuovere questo patrimonio attraverso il turismo, con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo delle comunità locali e la collaborazione tra le regioni e le Nazioni unite da quest’affascinante itinerario.


Paestum

A Paestum, in Cilento, la struttura balneare Dum Dum Republic ha lanciato la campagna #Plasticfree per combattere l’inquinamento delle spiagge. Per esempio, la campagna #ZeroCannucce, ha permesso di risparmiare ventimila cannucce di plastica in due mesi sostituendole con maccheroni di zito (un particolare tipo di pasta). Inoltre, la struttura balneare vende ai bagnanti acqua WAMI (Water With a Mission) con un packaging 100% riciclabile; parte dei ricavi della vendita viene devoluto alla realizzazione di progetti idrici in Paesi bisognosi.

 

Ovunque, in una struttura rispettosa dell’ambiente

 

Per il turista responsabile è importante anche la scelta dell’alloggio. In questo può essere utile ricorrere ad Ecobnb, una piattaforma che permette di trovare strutture rispettose dell’ambiente e delle comunità locali. I viaggiatori possono così scegliere di alloggiare in luoghi eco-friendly, riducendo così ancora di più l’impatto delle proprie vacanze!