Social Impact Bond – Pay by Results

I Social Impact Bond (SIB) sono strumenti innovativi di impact investing destinati alla realizzazione di progetti di pubblica utilità, con una remunerazione degli investitori solo in caso di effettiva generazione di impatto sociale positivo, opportunamente misurato. Per questo motivo i SIB sono considerati tra gli strumenti di contrattualistica complessa definiti “Pay by Result” o “Pay for Success”.

Elementi caratterizzanti i SIB sono:

  • la possibilità di generare un risparmio per la Pubblica Amministrazione attraverso l’iniziativa oggetto di finanziamento;
  • la condizionalità della remunerazione, versata soltanto a seguito del raggiungimento degli obiettivi e, quindi, della generazione di un impatto sociale positivo (verificato e misurato). Proprio quest’ultimo, infatti, permette alla Pubblica Amministrazione di risparmiare le risorse che possono successivamente essere destinate alla remunerazione dell’investitore.

La struttura del SIB prevede cinque portatori di interesse:

  1. una Pubblica Amministrazione (comunale, regionale o nazionale);
  2. i fornitori del servizio (organizzazioni non profit o imprese sociali);
  3. un investitore;
  4. un intermediario specializzato (generalmente organizzazioni del terzo settore o Fondazioni);
  5. un valutatore indipendente che misura l’impatto generato e l’efficacia dei risultati ottenuti.

 

Fonte: Forum per la Finanza Sostenibile: http://finanzasostenibile.it/attivita/impact-investing-la-finanza-supporto-dellimpatto-socio-ambientale/

 

Il primo SIB è stato introdotto nel Regno Unito nel 2010 per sostenere il reinserimento dei detenuti del carcere di Peterborough, nell’intento di diminuire il tasso di recidiva. In questo caso, la recidiva si è ridotta del 9% a fronte di un target fissato al 7,5%: ai 17 investitori la PA renderà pertanto il capitale inizialmente investito, con un una maggiorazione del 3% per ogni anno di finanziamento.

Tra gli altri esempi significativi è possibile citare: il primo SIB finanziato dall’Unione Europea per facilitare l’integrazione sociale e l’ingresso nel mercato del lavoro dei rifugiati in Finlandia (2017); il progetto italiano lanciato da Fondazione CRT e Human Fundation per il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti nel torinese (2017).

Per approfondimenti consulta il manuale realizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Social Impact Agenda per l’Italia: “Impact investing: la finanza a supporto dell’impatto socio-ambientale“.