Finanza sostenibile per un’economia sempre più circolare


Oggi nel mondo viene riciclato solo l’8,6% dei prodotti che utilizziamo, con ampi spazi di crescita per l’economia circolare. Il dato viene dall’edizione 2022 del Circularity Gap report 2022 , uno studio condotto ogni anno dall’organizzazione non profit Circle Economy la circolarità dell’economia globale.

Il passaggio da un paradigma lineare a uno circolare porta con sé numerosi benefici, in primo luogo sul fronte del contrasto ai cambiamenti climatici. Sempre secondo il Circularity Gap report, infatti, l’implementazione di una serie di soluzioni di economia circolare ridurrebbe del 28% l’estrazione e l’uso delle risorse naturali vergini, con una conseguente diminuzione delle emissioni di gas serra del 39%, in linea con l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro gli 1,5°.

Una stima di Accenture Strategy elaborata nel 2015 ha quantificato in $4.500 miliardi il beneficio derivante da un’economia circolare entro il 2030: tale era infatti nel 2015 la crescita economica persa per un’economia non abbastanza circolare. Secondo la fondazione Ellen MacArthur, grazie all’economia circolare governi, aziende e famiglie risparmierebbero ogni anno circa €1.800 miliardi da qui al 2030.

Il contributo della finanza sostenibile alla transizione verso un’economia circolare sta crescendo: tra il 2019 e il 2021, gli asset gestiti dai fondi azionari con investimenti nel settore sono passati da €0,3 miliardi a €9,5 miliardi. Positivi anche i risultati di alcune preliminari analisi sull’andamento dei titoli, relative alla prima metà del 2020: in quel periodo, i fondi azionari che investono in economia circolare hanno avuto performance migliori del 5% rispetto al benchmark.

Il tema è stato al centro del webinar “Economia circolare: il paradiso ritrovato”, organizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con CandriamQui sono disponibili il video e i materiali dell’incontro.