Il ruolo della finanza sostenibile per tutelare la biodiversità


A livello globale, oltre la metà del PIL  (circa $44 mila miliardi) è strettamente legata alle risorse naturali (World Economic Forum), con interi settori economici che dipendono direttamente dai servizi ecosistemici. Proprio questa stretta connessione spiega perché il deterioramento degli habitat naturali è una profonda minaccia per la stabilità del sistema economico-finanziario e porta con sé numerosi rischi.

Allo stesso tempo, è importante sottolineare che le cause dirette di perdita di biodiversità sono connesse alle attività umane e riguardano per i 90% le catene del valore di quattro settori: agroalimentare, infrastrutture e mobilità, energia, moda. In questi comparti è fondamentale dunque mettere in atto azioni specifiche per ridurre gli impatti sulla biodiversità.

Per invertire entro il 2030 la tendenza al declino della biodiversità sono necessari globalmente tra i $722 e i $967 miliardi annuali nei prossimi dieci anni, con un gap di finanziamenti che arriva, secondo le stime, fino a $824 miliardi all’anno (Paulson Institute). Al contrario, i flussi finanziari pubblici e privati associati a ripercussioni negative sull’ambiente, e che quindi è fondamentale riorientare, ammontano a quasi $7.000 miliardi all’anno (UNEP).

In questo processo, gli investitori possono dare un contributo fondamentale, in particolare attraverso quattro azioni: investimenti in tecnologie e attività che possano ridurre direttamente le pressioni sulla biodiversità, analisi e ricerca ESG sulla natura per la composizione dei portafogli, iniziative di engagement con le società investite sui temi della biodiversità, adesione a iniziative internazionali in questo ambito.

Questi e altri temi sono stati al centro del webinar “Risorse idriche e rifiuti e il loro impatto sulla biodiversità: gli approcci aziendali per una gestione sostenibile”, organizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Natixis Investment ManagersQui sono disponibili il video e i materiali dell’incontro.