Finanza sostenibile e trasparenza: perché è importante il reporting di sostenibilità


Il reporting rappresenta un aspetto centrale per la finanza sostenibile: tra i suoi pilastri principali, infatti, c’è da sempre la trasparenza. Questa ha importanti benefici sia per gli operatori finanziari che per le aziende, capace di innescare un importante circolo virtuoso. Il percorso di disclosure inizia dalle imprese: a partire dai loro dati, banche e operatori finanziari potranno così rendicontare rispetto alle proprie attività di investimento, finanziamento e assicurazione. I benefici del reporting sono molti, tra cui una migliore gestione dei rischi, una più efficace composizione dei portafogli ESG, una maggiore disponibilità di informazioni, un minore ricorso a stime e proxy.

Al netto delle modifiche che saranno introdotte con il pacchetto Omnibus, al momento ancora proposta, la Direttiva sul reporting di sostenibilità delle aziende (CSRD) e la Tassonomia, insieme alle aspettative di Banca d’Italia, hanno avuto un impatto sulla disclosure e sui processi degli enti finanziari, richiedendo una raccolta di dati e informazioni sulle imprese finanziate. Queste ultime dovrebbero essere pronte a rispondere alle richieste delle banche, che utilizzeranno queste informazioni non solo per completare la loro disclosure, ma anche per includere considerazioni ESG nella propria valutazione del merito creditizio. Anche gli investitori beneficiano di una maggiore disponibilità di dati: la presenza di più informazioni sul mercato permette infatti di prendere decisioni più consapevoli e informate.

Il reporting è anche alla base della valutazione del merito creditizio da parte delle banche, ossia l’analisi dell’affidabilità finanziaria dei soggetti debitori. Le soluzioni digitali possono aiutare le banche nella valutazione del merito creditizio, integrando i criteri ESG. Una banca regionale ha per esempio creato un “ESG evaluation tool”, ovvero uno strumento di misurazione della consapevolezza dei propri clienti rispetto ai temi di sostenibilità. L’obiettivo è fornire alla banca i dati delle controparti, permettendo di costruire un patrimonio conoscitivo: un asset per la banca su cui potrà fare valutazioni e creare serie storiche per una valutazione prospettica.

Questi e altri temi sono stati al centro del webinar “Le soluzioni digitali all’integrazione dei fattori ESG nella valutazione del merito creditizio”, organizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con BDOQui sono disponibili il video e i materiali dell’incontro.