Convenzione sulla Diversità Biologica

La Convenzione sulla Diversità Biologica (o CBD, acronimo dell’inglese Convention on Biological Diversity) è un trattato internazionale adottato a Nairobi il 22 maggio 1992; è stato aperto alla firma dei Paesi nel giugno 1992 durante il Summit Mondiale dei Capi di Stato di Rio de Janeiro. La Convenzione è entrata ufficialmente in vigore il 29 dicembre 1993.
L’accordo ha tre obiettivi: 1) conservazione della biodiversità; 2) uso sostenibile degli elementi che costituiscono la biodiversità; 3) giusta ed equa ripartizione dei benefici derivanti dall’utilizzo delle risorse genetiche.
L’articolo 2 definisce il termine diversità biologica come “la variabilità degli organismi viventi di ogni origine, inclusi, tra l’altro, gli ecosistemi terrestri, marini e gli altri ecosistemi acquatici e i complessi ecologici dei quali fanno parte; essa comprende la diversità all’interno di ogni specie, tra le specie e degli ecosistemi”.

Per approfondire: Convenzione sulla Diversità Biologica  – documento integrale in italiano

(Sito ufficiale della Convenzione: http://www.cbd.int/)