Le banche rivestono un ruolo chiave nei confronti del cambiamento climatico: autorevoli organizzazioni no profit (tra cui: BankTrack, Carbon Tracker Initiative, Grantham Research Institute on Climate Change and the Environment) hanno infatti rivelato che decine di istituti di credito continuano a finanziare l’industria del carbone, tra i principali responsabili del riscaldamento globale.
Il tema non dovrebbe suscitare l’interesse dei soli ambientalisti: al contrario, il fatto di investire nel settore delle energie fossili comporta dei rischi anche dal punto di vista finanziario. Per esempio, le politiche di riduzione delle emissioni possono determinare una perdita di valore degli investimenti.
Qualcosa però si sta muovendo in direzione di una migliore valutazione dei rischi (anche finanziari) legati al cambiamento climatico. Tutto è cominciato negli Stati Uniti, dove il Boston Common Asset Management (BCAM) – gestore di rilievo internazionale impegnato sul fronte dell’azionariato attivo – ha invitato gli investitori istituzionali a sottoscrivere una lettera in cui si chiede agli istituti di credito di fornire informazioni trasparenti sulle pratiche adottate nelle decisioni di investimento, per quanto riguarda l’analisi del “rischio clima”.
All’iniziativa, promossa attraverso la piattaforma PRI, hanno deciso di aderire anche alcuni fondi pensione italiani, coordinati da Assofondipensione. In particolare, il fondo Cometa (il primo in Italia per dimensioni) da luglio 2014 ricopre un ruolo di “co-leader”, insieme con BCAM, nei confronti di 6 banche (Unicredit, Intesa Sanpaolo, BBVA, Banco Santander, Credit Suisse, Banco Itaú).
A novembre 2014, una lettera sottoscritta da 14 fondi pensione italiani (con in gestione un patrimonio complessivo di 23 miliardi di dollari) è stata inviata a 40 tra le principali banche internazionali operanti in Italia. Le risposte fornite rappresenteranno il punto di partenza per l’avvio di un dialogo tra fondi pensione e istituti di credito sul tema del cambiamento climatico.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa importante azione di engagement!
Immagine da Pinterest