Dagli ospedali alle case di riposo, dalle scuole alle abitazioni a prezzi agevolati per studenti o cittadini in difficoltà. Sono alcuni esempi di “infrastrutture sociali”. Queste svolgono un ruolo fondamentale per il benessere sociale ed economico delle comunità e stanno attirando una quota crescente di investimenti privati.
Secondo un report pubblicato dalla Long Term Infrastructure Investors Association (LTIIA), le allocazioni degli investitori privati in fondi dedicati (in tutto o in parte) alle infrastrutture sociali hanno rappresentato, nel 2020, il 31,9% degli asset totali gestiti da fondi focalizzati sulle infrastrutture. Circa la metà degli investimenti europei in infrastrutture si orienta verso fondi dedicati almeno parzialmente alle infrastrutture sociali. Il settore più finanziato in Europa è quello sanitario, che nel 2020 ha raccolto il 43,2% degli investimenti privati in infrastrutture sociali del continente.
Nella nuova puntata della serie “Pillole di Finanza Sostenibile”, Antonio Gatta, Institutional Sales Director di Franklin Templeton, approfondisce il tema delle infrastrutture sociali e, in particolare, spiega come è possibile declinare la teoria del cambiamento in questo settore. Investire in infrastrutture sostenibili contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
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