L’integrazione di aspetti ambientali, sociali e di governance all’interno dei bilanci delle imprese è una pratica cui la comunità internazionale inizia a riconoscere sempre più valore ed importanza.
Un forte segnale in questo senso è stato dato di recente dal Consiglio dell’Unione Europea, che ha adottato lo scorso 29 settembre la Direttiva sulla pubblicazione di informazioni non finanziarie, in base alla quale le imprese con oltre 500 addetti dovranno pubblicare ogni anno un documento con informazioni relative alle questioni ambientali, sociali e del personale (equilibrio di genere), al rispetto dei diritti dell’uomo e alla lotta alla corruzione.
Tale direttiva parte dal presupposto secondo cui stimolare lo sviluppo di un’attività di reporting che vada al di là di meri fattori di tipo finanziario, consenta agli stakeholder (soprattutto agli investitori) di valutare meglio la capacità di creare valore e di rispondere positivamente alle sfide ambientali e sociali emergenti di un’impresa.
Per stimolare le imprese quotate e guidarle in questo processo, la Borsa Tedesca ha di recente pubblicato una Best Practice Guide, contenente sette raccomandazioni che le imprese dovrebbero seguire nell’attività di rendicontazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance.
La Guida è stata sviluppata con il supporto delle associazioni di categoria e del comitato consultivo dei rappresentanti degli emittenti (IMAC – Issuer Markets Advisory Committee), in un contesto di crescente interesse a livello nazionale da parte delle imprese.
Le raccomandazioni contenute nella Guida si suddividono in due gruppi: le prime quattro riguardano l’oggetto della rendicontazione, mentre le ultime tre sono relative al modo in cui le informazioni vanno comunicate.
L’accento è posto sull’importanza della materialità delle informazioni – sia in termini di rischi che di opportunità – che devono essere presentate con metriche quantitative e secondo una struttura chiara, esplicitando le interdipendenze tra dati finanziari ed extra-finanziari. Con il termine “materiali”, in particolare, si definiscono tutte quelle informazioni la cui omissione o inesattezza potrebbe influenzare le decisioni degli stakeholder.
Le informazioni relative alla sostenibilità devono essere parte integrante delle informazioni generali che l’impresa sceglie di diffondere: per questo è essenziale un coinvolgimento del top management nella definizione ed implementazione della strategia di sostenibilità. È compito dei vertici, infatti, definire gli indicatori (KPIs, key performance indicators) di sostenibilità rilevanti per la valutazione della performance aziendale e fare sì che tutta l’organizzazione sia coinvolta nell’attività di rendicontazione.
Qui di seguito le sette raccomandazioni, da noi liberamente tradotte in italiano:
1. Segui un approccio top-down
2. Considera le richieste degli stakeholder
3. Fornisci informazioni materiali
4. Concentra l’attenzione su aspetti che impattano il profilo di rischio/rendimento
5. Dai priorità ai dati quantitativi
6. Riferisciti a standard nazionali/internazionali
7. Fai attenzione a come comunichi le informazioni
Il documento completo in PDF è disponibile per il download sul sito web di Deutsche Boerse.