La tassonomia delle attività sostenibili è legge dell’Unione Europea


Nel corso dell’ultima sessione plenaria (17-19 giugno 2020)  il Parlamento Europeo ha approvato il testo del regolamento sulla tassonomia delle attività eco-compatibili, una classificazione condivisa dall’UE sulle attività economiche che possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale.

Il testo del Regolamento UE 2020/852 è stato inserito in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (L198, 22 giugno 2020) ed entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione.

 

La tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:

  1. mitigazione del cambiamento climatico;
  2. adattamento al cambiamento climatico;
  3. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  4. transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
  5. prevenzione e controllo dell’inquinamento;
  6. protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.

 

Per essere eco-compatibile, un’attività deve soddisfare i seguenti criteri:

  1. contribuire positivamente ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali;
  2. non produrre impatti negativi su nessun altro obiettivo;
  3. essere svolta nel rispetto di garanzie sociali minime (per esempio, quelle previste dalle linee guida dell’OCSE e dai documenti delle Nazioni Unite).

 

La Commissione Europea adotterà una serie di atti delegati per definire i criteri tecnici in base ai quali le attività economiche possono contribuire agli obiettivi ambientali e climatici della tassonomia.

Secondo il regolamento, le imprese soggette alla Direttiva sulla dichiarazione non-finanziaria, gli investitori istituzionali e i consulenti finanziari dovranno divulgare informazioni sulle proprie attività e sui propri prodotti in base alla tassonomia:

  • dal 1 gennaio 2022 per le attività che contribuiscono agli obiettivi di mitigazione e di adattamento al cambiamento climatico;
  • dal 1 gennaio 2023 per le attività che contribuiscono agli altri quattro obiettivi.

 

Come previsto dal regolamento (art.20) la Commissione ha aperto le candidature per la costituzione della Piattaforma sulla Finanza Sostenibile, un gruppo di esperti del settore pubblico e privato che avranno il compito di fornire consulenza alla Commissione nella preparazione dei criteri tecnici, nell’aggiornamento e nell’evoluzione della tassonomia.

 

L’obiettivo della tassonomia è guidare le scelte di investitori e imprese in vista della transizione verso una crescita economica priva di impatti negativi sull’ambiente e, in particolare, sul clima.

La creazione di una tassonomia per gli investimenti sostenibili è stata proposta dalla Commissione Europea all’interno del Piano d’Azione sulla finanza sostenibile lanciato a marzo del 2018. Ad aprile del 2020 la Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica per aggiornare la strategia sulla finanza sostenibile.

Per saperne di più sul Piano d’Azione e sulle altre iniziative della Commissione per favorire lo sviluppo della finanza sostenibile potete leggere il nostro manuale qui.

[Ultimo aggiornamento: 26 giugno 2020]