Il cambiamento climatico è una minaccia sempre più grave per l’Italia, per l’Europa e per il mondo intero. Superare questa sfida è non solo una necessità, ma anche un’opportunità. È per questo che le istituzioni europee hanno deciso di porre ambiente e clima al centro dei piani di ripresa economica dopo la pandemia da coronavirus.
Per realizzare questi progetti occorre indirizzare flussi di capitale verso iniziative, organizzazioni e settori in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e con l’EU Green Deal – il piano verde presentato a dicembre del 2019 che si propone di raggiungere la neutralità climatica, cioè l’equilibrio tra quantità di gas a effetto serra emessi e assorbiti.
Finora le istituzioni europee hanno compiuto numerosi passi per orientare la finanza verso gli obiettivi green: li abbiamo riassunti nell’ultimo contributo per la rivista Valori.it.
In particolare, abbiamo parlato di:
- Next Generation EU, il piano di ripresa e resilienza dell’UE
- aggiornamento della strategia sulla finanza sostenibile
- tassonomia delle attività eco-compatibili
- rendicontazione delle informazioni (disclosure) ESG
- Green Bond Standard (GBS)
- benchmark climatici
- rendicontazione non finanziaria per le imprese
- sostenibilità nelle attività di consulenza e nel concetto di dovere fiduciario
- corporate governance
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