PMI italiane: per il 30% la sostenibilità può accelerare l’uscita dalla crisi


La nona edizione della Settimana SRI si è aperta con un approfondimento sull’approccio alla sostenibilità e ai prodotti d’investimento sostenibile e responsabile delle Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane. Nel corso del convegno di apertura sono stati presentati i risultati della ricerca “PMI italiane e sostenibilità” condotta dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con BVA Doxa.

Dall’indagine, che ha coinvolto 477 aziende distribuite su tutto il territorio nazionale, è emerso che le PMI
attribuiscono una grande rilevanza ai temi di sostenibilità, soprattutto per la gestione dell’attuale crisi
economica causata dalla pandemia di COVID-19. Il ricorso a strumenti di finanza sostenibile presenta ampi margini di progressione, legati principalmente alla necessità di potenziare la promozione dei prodotti disponibili sul mercato e di focalizzare l’informazione sui vantaggi concreti, anche in termini economici, delle politiche di sostenibilità.

La ricerca è stata realizzata con il sostegno di Iccrea Banca e Intesa Sanpaolo.

 

Le principali evidenze:
Pandemia di COVID-19 e sostenibilità

  • Un’azienda su tre ritiene che integrare la sostenibilità tra i criteri che guidano le scelte strategiche
    contribuirà a uscire più rapidamente dalla crisi economica scatenata dalla pandemia di COVID-19; il
    dato raggiunge il 39% tra le aziende con almeno 50 dipendenti. Nel nuovo contesto socioeconomico
    condizionato dalla pandemia, il 37% prevede infatti un aumento dell’attenzione sulle tematiche
    ambientali, sociali e di governance (ESG).

L’importanza della sostenibilità: opportunità e sfide

  • Per oltre l’80% delle PMI intervistate la sostenibilità è un elemento importante nelle scelte
    strategiche e d’investimento; più di metà del campione ha in programma di integrare considerazioni sui temi ESG nella strategia complessiva dell’impresa. La dimensione ambientale è quella più conosciuta, apprezzata e codificata.
  • I maggiori benefici che derivano dal perseguire iniziative di sostenibilità sono legati a strategie di
    marketing e di prodotto (nel 73% delle PMI intervistate), e al miglioramento della reputazione e
    dell’attrattività dell’azienda (nel 52% dei casi). Le sfide per lavorare in chiave sostenibile sono rappresentate principalmente da costi più elevati (52% del campione) e dalle difficoltà burocratiche, per esempio per ottenere e mantenere le certificazioni (50%).

PMI e finanza sostenibile

  • La maggior parte delle PMI considera la sostenibilità un elemento importante nelle attività finanziarie e creditizie. Infatti, l’80% ritiene che gli operatori finanziari dovrebbero affiancare gli indicatori ESG a quelli tradizionali per valutare adeguatamente il merito creditizio; per il 33% i progetti sostenibili dovrebbero beneficiare di condizioni di finanziamento migliori. Il 70% dichiara di raccogliere dati ESG a  uso interno, per gli stakeholder oppure da rendere disponibili al pubblico.
  • II ricorso all’Investimento Sostenibile e Responsabile (SRI) presenta ancora ampi margini di
    progressione. Infatti, solo un’azienda su tre ha preso in considerazione i prodotti di finanza
    sostenibile e meno del 30% ha adottato strumenti come i rating di sostenibilità o ha redatto una Dichiarazione Non Finanziaria.
  • La ragione principale consiste nel fatto che promozione e comunicazione sono ancora limitate: al 70% delle aziende intervistate non è mai stato proposto di valutare forme di finanziamento per progetti sostenibili. Gran parte delle PMI intervistate, infatti, chiede agli operatori finanziari di incrementare l’informazione sulla finanza sostenibile, evidenziando casi di successo e vantaggi concreti in termini economico-finanziari, reputazionali e di marketing/posizionamento.
  • Le banche emergono come il principale punto di riferimento: la maggior parte delle PMI attribuisce
    loro una funzione importante, sia nella scelta degli strumenti finanziari (41% del campione), sia nella promozione dei prodotti SRI (per il 35%).