Fashion Revolution Week 2021 – L’importanza di investire in una moda sostenibile (infografica)


Dal 19 al 25 aprile ricorre l’ottava edizione della Fashion Revolution Week, l’iniziativa internazionale dedicata alla sensibilizzazione sugli impatti ambientali e sociali della moda.

Viene promossa ogni anno dall’ONG Fashion Revolution in occasione dell’anniversario del crollo del Rana Plaza, un edificio situato a Dacca, in Bangladesh, con stabilimenti tessili che rifornivano numerosi marchi internazionali dell’abbigliamento: il 24 aprile del 2013 un cedimento strutturale provocò la morte di oltre 1.000 persone e ne ferì più di 2.000.

Da allora l’industria della moda ha intrapreso un importante percorso per ridurre gli elevati impatti negativi sull’ambiente e per garantire il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori nelle catene di fornitura, in particolar modo nei Paesi in via di sviluppo.

Gli investitori sono sempre più interessati ad analizzare gli aspetti ESG delle imprese investite e a promuovere l’adozione di pratiche ambientali e sociali più sostenibili, per esempio attraverso l’engagement. In questa infografica – realizzata in collaborazione con Comgest – abbiamo analizzato le caratteristiche e le criticità ESG del fast-fashion, le azioni necessarie per ridurne gli impatti negativi, e quali strategie d’investimento sostenibile e responsabile (SRI) possono contribuire a raggiungere questo obiettivo.

Anche i cittadini possono avere un ruolo fondamentale, sia come consumatori di prodotti d’abbigliamento, sia come investitori, cioè chiedendo al proprio consulente se e quale tipologia di analisi ESG viene condotta sulle aziende in cui investono i propri prodotti finanziari.

E per approfondire il tema potete guardare la video-registrazione del seminario online “Investire nella moda sostenibile” organizzato con Comgest (ecco qui il link al video)

 

Fonti: Fashion on Climate (McKinsey e Global Fashion Agenda), 2020; rielaborazione dati forniti dal team di gestione di Comgest (ottobre 2020)