Pillole di finanza sostenibile
L’importanza dell’educazione per una crescita sostenibile


Secondo i dati ASviS, nel mondo sono 750 milioni gli adulti analfabeti, due terzi dei quali sono donne. 57 milioni di bambini non hanno ancora accesso all’istruzione primaria: più della metà di questi vive nell’Africa Subsahariana. In Italia, le regioni meridionali registrano i tassi di istruzione più bassi: la percentuale di abbandono scolastico nel Mezzogiorno si attesta al 18,5%, mentre la media nazionale è del 14%; i laureati sono il 21,6%, rispetto alla media italiana del 26,9%.

L’istruzione è un tassello fondamentale per una crescita sostenibile. Un sistema educativo di qualità, infatti, fornisce le competenze necessarie per avere accesso a maggiori opportunità, migliora le condizioni di vita, rafforza la resilienza delle comunità e contribuisce alla crescita economica.

L’obiettivo 4 degli SDGs punta a garantire un’educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti, sia per i più giovani che per gli adulti. I cambiamenti che stanno interessando il mercato del lavoro, dove alcune figure professionali stanno scomparendo e ne stanno emergendo altre nuove, rendono necessari per i lavoratori continui processi di aggiornamento e upgrading.

Nella nuova puntata della serie “Pillole di Finanza Sostenibile”, Luca Fasan, Senior Portfolio Manager di Sycomore AM, spiega l’importanza dell’educazione per uno sviluppo sostenibile e degli investimenti in questo settore. Fasan evidenzia che gli elementi principali da considerare quando si analizzano le aziende attive nell’educazione sono il loro impatto sociale e la loro capacità di creare opportunità lavorative o migliorare quelle già esistenti.

 

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