Risparmiatori: il 77% conosce gli investimenti sostenibili e il 18% li ha già scelti


In occasione del convegno di apertura della Settimana SRI, il Forum per la Finanza Sostenibile ha presentato la ricerca “Finanza sostenibile in tempo di crisi: la percezione dei risparmiatori“, condotta in collaborazione con BVA Doxa.

L’indagine ha coinvolto mille investitori e risparmiatori over 25 anni che hanno investito nell’ultimo anno almeno €1.000. I risultati hanno evidenziato che: quasi la metà degli intervistati ha modificato o sta modificando in modo rilevante le proprie abitudini finanziarie a seguito dell’emergenza sanitaria; il 77% dei risparmiatori conosce gli investimenti sostenibili (+ 20 punti percentuali rispetto al 2019); da quando è iniziata la pandemia, il 35% dei sottoscrittori di prodotti SRI ha incrementato la quota di investimenti sostenibili e il 57% pensa di farlo in futuro

La ricerca è stata realizzata con il sostegno di Etica Sgr, J.P. Morgan Asset Management, Natixis Investment Managers, Sella SGR.

La ricerca è partita dal nuovo scenario emerso nel biennio 2020-21: se da un lato sono aumentati gli individui che vivono in povertà assoluta (9,4% secondo l’Istat, contro il 7,7% nel 2019), dall’altro una parte significativa degli italiani ha incrementato la quota dei propri risparmi e investimenti rispetto al consueto (27% degli intervistati).

Un risparmiatore su 2 ritiene che la pandemia abbia reso finanziariamente più attrattivi alcuni settori, quali: farmaceutico (citato dal 65%), sanitario (63%), tecnologico o digitale (56%) e, in misura minore, energetico (35%) e mobilità elettrica (28%). A seguito della pandemia si è inoltre osservato un aumento della digitalizzazione: il 43% dei risparmiatori ha incrementato l’utilizzo dei canali digitali, che però non hanno sostituito i riferimenti fisici tradizionali.

Parlando di investimenti sostenibili, nel 2021 sono aumentati di 20 punti percentuali rispetto al 2019 i risparmiatori che li conoscono o ne hanno almeno sentito parlare: in totale, sono il 77% degli intervistati. Per l’82% dei risparmiatori, nelle scelte di investimento i temi ESG sono molto o abbastanza importanti. L’ambiente rimane l’ambito predominante.

Ampliando la prospettiva alla ripresa post-pandemia, il 44% degli intervistati ritiene che integrare (maggiormente) la sostenibilità ambientale, sociale e di governance nelle strategie delle aziende possa contribuire a una ripartenza più rapida. Per il 60% degli intervistati, la situazione legata al COVID-19 sta cambiando l’atteggiamento sulla sostenibilità di cittadini, imprese e istituzioni: per il 48% l’attenzione aumenterà, mentre per il 12% questa diminuirà.