Durante la pandemia da COVID-19 è emerso con grande evidenza il ruolo fondamentale delle infrastrutture sanitarie. In Italia, tuttavia, il patrimonio immobiliare del Sistema Sanitario Nazionale è sottoposto a un progressivo invecchiamento e a scarsi interventi di manutenzione, con conseguenze sulla qualità degli standard e dei servizi offerti e sull’aumento delle spese di gestione.
Secondo recenti stime di SDA Bocconi e Confindustria, infatti, il 58% del patrimonio immobiliare del SSN è stato realizzato prima del 1970 e la metà (50%) delle apparecchiature ha superato la vita utile. Ammonta a ben €32 miliardi il gap di investimenti nel settore che sarebbero necessari per adeguamenti sismici, tecnologie sanitarie, case e ospedali della comunità.
In questo contesto, è importante considerare il potenziale di espansione degli investimenti sostenibili nel settore all’interno dell’Unione Europea. Dei €350 miliardi necessari entro il 2027 per superare il gap infrastrutturale dell’Unione Europea, i fondi al momento disponibili sono di €100 miliardi, con un funding gap di circa €250 miliardi che può essere risolto tramite capitali privati (stime Climate&Company).
Mantenendo il focus sulla sanità, le sfide che si presentano agli operatori attivi in questo settore sono molteplici, tra cui gestire in modo efficiente le risorse economiche disponibili, migliorare le prestazioni energetiche del patrimonio immobiliare, rispondere alle esigenze degli investitori e colmare il gap di competenze finanziarie delle strutture sanitarie.
Uno degli strumenti principali per rispondere alla necessità di investimenti in infrastrutture sanitarie sono i Partenariati Pubblico Privato (PPP), in cui l’attore privato e quello pubblico condividono rischi, capitali e risultati, con ricadute positive in questo caso sul fronte della sostenibilità sociale.
Questo tipo di collaborazioni vede possibili applicazioni nell’ambito del patrimonio immobiliare, per esempio con la realizzazione di case della comunità, interventi di efficientamento energetico e costruzione e ristrutturazione di ospedali o poli sanitari, e nel settore delle tecnologie, rispetto per esempio a reparti specializzati con macchinari e dispositivi diagnostici e di cura innovativi, digitalizzazione e cybersecurity.
Questi ed altri temi sono stati al centro del webinar “Investimenti infrastrutturali e sviluppo sostenibile: un’esperienza nel settore sanitario”, organizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con DWS Group. Qui sono disponibili il video e i materiali dell’incontro.