A livello mondiale, secondo i dati dell’organizzazione Tax Justice Network, gli stati perdono ogni anno $483 miliardi a causa di abusi e irregolarità fiscali. La somma sarebbe sufficiente per vaccinare tre volte l’intera popolazione globale. Dei $483 miliardi, circa $312 miliardi sono legati all’elusione di imposte da parte di multinazionali e i restanti $171 miliardi sono connessi a conti offshore di individui in possesso di ingenti patrimoni.
Stime riportate in un’analisi del Fondo monetario internazionale quantificano le perdite annuali dei governi legate ai paradisi fiscali tra i $500 e i $600 miliardi.
I Paesi a basso reddito sono maggiormente colpiti da queste pratiche elusive, che secondo i calcoli di Tax Justice Network in questi stati erodono quasi la metà dei bilanci sanitari.
I dati di Oxfam presentati in occasione del World Economic Forum di Davos evidenziano che oggi lo 0,05% della popolazione detiene il 13% della ricchezza mondiale. Secondo il report “Taxing extreme wealth”, a cui ha contribuito anche la ONG, applicare una tassa progressiva tra il 2% e il 5% ai milionari e miliardari a livello globale permetterebbe di raccogliere $2.500 dollari ogni anno. Risorse sufficienti per far uscire dalla povertà 2,3 miliardi di persone, vaccinare la popolazione mondiale e garantire cure mediche e protezione sociale universale ai cittadini dei Paesi a medio e basso reddito (3,6 miliardi di persone).
Visti gli importanti effetti che i comportamenti fiscali delle aziende hanno sull’equità sociale e lo sviluppo economico, è in aumento l’interesse degli investitori sostenibili verso questi temi. L’argomento fiscale sta entrando in maniera crescente tra quelli oggetto di azioni di dialogo investitori-aziende (engagement). L’obiettivo degli operatori finanziari è accompagnare le società investite verso una maggiore trasparenza su quante tasse vengono pagate e in quali Paesi, e incoraggiarle ad adottare pratiche sempre più responsabili.
Le società stanno prendendo consapevolezza dell’importanza dei temi fiscali per azionisti e stakeholder: secondo un’indagine della società di consulenza EY, infatti, il 34% delle aziende si aspetta un aumento dei rischi reputazionali legati ai temi fiscali nei prossimi tre anni.
L’infografica qui sopra, realizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Etica Sgr, illustra i costi economici e sociali di pratiche fiscali non responsabili e l’importanza di una maggiore trasparenza fiscale per investitori e società nel suo complesso.
Il tema è stato al centro del webinar “La fiscalità responsabile nel dialogo con le aziende e i regolatori”, organizzato dal Forum in collaborazione con Etica Sgr. Qui sono disponibili il video e i materiali dell’incontro.