Fondazioni di origine bancaria: l’81% sceglie gli investimenti sostenibili


Sono sempre più numerose le Fondazioni di origine bancaria che decidono di includere i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nelle gestioni patrimoniali, i cui utili sono impiegati per l’attività filantropica. È quanto emerge dalla terza edizione della ricerca “Gli investimenti sostenibili delle Fondazioni di origine bancaria“, condotta dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Acri e MondoInstitutional.  Delle 36 Fondazioni che hanno partecipato quest’anno all’indagine, 29 (ossia l’81%) dichiarano di investire con criteri di sostenibilità. Da mettere in evidenza che il dato è in aumento dell’84% rispetto al 2020, anno della prima edizione della ricerca.

La motivazione principale che spinge all’inclusione dei criteri ESG nelle politiche di investimento è la coerenza degli investimenti sostenibili con le finalità istituzionali delle Fondazioni (legati all’utilità sociale e alla promozione dello sviluppo economico dei territori). D’altro canto, le principali criticità individuate dai rispondenti sono rappresentate dalla difficoltà di misurare gli impatti ambientali e sociali generati, dalla mancanza di dati ESG affidabili e standardizzati e dalla mancanza di certificazioni che tutelino contro il greenwashing.

Per quanto riguarda le Fondazioni attive in ambito SRI, gli investimenti sostenibili rimangono ancora circoscritti a una quota minoritaria del patrimonio in gestione: 21 enti su 29 applicano infatti l’approccio ESG a una percentuale compresa tra lo 0 e il 25%. Su questo aspetto ci sono dunque ampi margini di miglioramento. Tuttavia, la quasi totalità (27 su 29) ha in programma di aumentare la quota di patrimonio investita secondo criteri di sostenibilità.

Le strategie SRI che riscuotono più successo tra le Fondazioni di origine bancaria sono le esclusioni (18 rispondenti) e gli investimenti tematici (15). Lengagement, invece, risulta la strategia meno diffusa, ma si registra un aumento degli enti che la adottano, che passano da 3 nel 2021 a 7 nel 2022.

Nell’edizione di quest’anno, inoltre, sono state aggiunte alcune domande di approfondimento sul rapporto tra il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le Fondazioni di origine bancaria. I settori che le Fondazioni si sono impegnate a sostenere attraverso investimenti sono soprattutto le energie rinnovabili e l’housing sociale, mentre il sostegno con erogazioni si è concentrato maggiormente su ricerca e istruzione, servizi per le disabilità, cultura e servizi all’infanzia.

La ricerca è stata presentata in occasione dell’undicesima edizione delle Settimane SRI, la principale rassegna sulla finanza sostenibile in Italia organizzata dal Forum. La video-registrazione dell’evento è disponibile qui.

Nel video qui sotto, invece, una sintesi con i principali risultati della ricerca.