Sempre più assicurazioni integrano i criteri ESG nelle politiche di investimento e nelle attività di sottoscrizione


Le compagnie assicurative sono degli attori di primo piano nel panorama finanziario e possono dare un contributo molto rilevante nel guidare la transizione. Analizzare le modalità di inclusione degli aspetti ESG delle imprese assicuratrici, nel loro duplice ruolo di investitori istituzionali e di forniture di coperture assicurative, è l’obiettivo della prima edizione della ricerca “La sostenibilità nel settore assicurativo“, realizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile e dall’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA).

Lo studio ha coinvolto 21 compagnie e gruppi assicurativi, che coprono il 73% del mercato italiano in termini di premi raccolti. Dalla ricerca emerge che i criteri ESG sono integrati in larga misura negli organi di governance delle imprese assicuratrici.

Tutte le compagnie rispondenti includono i criteri ESG nelle decisioni di investimento. La principale motivazione che spinge le assicurazioni a effettuare investimenti sostenibili è la possibilità di coniugare l’impatto socio-ambientale con un congruo ritorno finanziario.

Le politiche di investimento sostenibile coprono una quota maggioritaria del totale degli investimenti e vengono applicate attarverso diverse strategie SRI. Le più diffuse nelle classi di attivo liquide (equity, corporate bond e titoli di Stato) sono esclusioni e impact investing, mentre nelle asset class alternative prevalgono gli investimenti tematici.

Dalla ricerca emerge inoltre una diffusa consapevolezza sul tema delle emissioni climalteranti: il 66% delle rispondenti effettua la misurazione dell’impronta carbonica (carbon footprint, in inglese) e ne utilizza i risultati principalmente per identificare le azioni necessarie a ridurre le emissioni associate agli investimenti.

Rispetto all’attività di underwriting, la quasi totalità delle rispondenti o ha già incluso i criteri ESG nella definizione dell’offerta di prodotti assicurativi diversi dai prodotti di investimento o ha avviato valutazioni in merito, che sono in una fase avanzata. L’inclusione dei criteri di sostenibilità avviene attraverso la limitazione dell’offerta di prodotti assicurativi per le attività esposte ad alti rischi ESG, tra cui figurano soprattutto il tabacco e il gas.

Altre modalità di inclusione dei criteri ESG nell’underwriting sono la definizione di prodotti specifici per favorire l’inclusione assicurativa, o ancora l’offerta di prodotti assicurativi con requisiti premiali per le attività esposte a bassi rischi ESG, quali quelle operanti nei settori delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile.

La ricerca è stata presentata in occasione dell’undicesima edizione delle Settimane SRI, la principale rassegna sulla finanza sostenibile in Italia organizzata dal Forum. La video-registrazione dell’evento è disponibile qui.

Nel video qui sotto, invece, una sintesi con i principali risultati della ricerca.