PMI nella “policrisi”: la sostenibilità è sempre più importante


Nell’attuale contesto di “policrisi”, la sostenibilità ha acquisito maggiore rilevanza per le piccole e medie imprese italiane. Secondo la ricerca “PMI italiane, policrisi e finanza sostenibile: le opportunità per le imprese“, condotta dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con BVA Doxa e Finlombarda, infatti, per quasi il 90% delle 450 aziende intervistate la sostenibilità riveste un ruolo “molto” o “abbastanza” importante, guidando le scelte strategiche e di investimento.

In particolare, è cresciuta negli ultimi anni la quota delle aziende convinte che i temi ESG abbiano un ruolo “molto importante” nelle scelte strategiche e di investimento: sono il 56%, un dato in forte aumento rispetto al 27% rilevato nell’indagine condotta nel 2020 e al 46% del 2022. Al contrario, le imprese che ritengono poco o per niente rilevanti i temi ESG rappresentano una quota residuale (il 12%).

L’inclusione di criteri ESG nelle strategie aziendali è incentivata dalle aspettative del mercato e degli stakeholder. Infatti, il 70% delle PMI coinvolte dal sondaggio dichiara di aver ricevuto richieste specifiche in merito, principalmente dai clienti (35%), e a seguire da stakeholder interni (dipendenti e management), banche, compagnie assicurative, fornitori e investitori.

Opportunità e rischi legati alla sostenibilità

Le aziende riconoscono diversi vantaggi legati alla sostenibilità, tra cui la riduzione dei costi e dei consumi attraverso l’efficientamento energetico (44%) e opportunità legate alla competitività e alla reputazione, come la possibilità di acquisire nuovi mercati (32%), vantaggi in termini reputazionali (27%) e di marketing e comunicazione (26%). Tuttavia, emergono anche ostacoli associati a una maggiore attenzione alla sostenibilità, come le difficoltà burocratiche e i timori di costi di gestione più elevati, nonché problemi nel reperimento delle risorse economiche per finanziare i progetti (opzioni citate da oltre il 40% delle aziende). Nonostante ciò, l’86% ritiene che la sostenibilità offra opportunità competitive, mentre l’82% pensa che possa contribuire a ridurre i rischi economici e finanziari.

Finanziare la sostenibilità: apertura verso strumenti diversi dal credito

Lo studio conferma il carattere “bancocentrico” del mercato italiano: infatti, 1 PMI su 2 dichiara di non conoscere o conoscere solo superficialmente strumenti finanziari diversi dal credito. Tuttavia, oltre la metà delle aziende si mostra aperta a nuovi strumenti finanziari, e il 54% ha già ricevuto proposte di strumenti diversi dal credito. La trasparenza, la reputazione e la competenza specifica in ambito ESG emergono come elementi chiave nella scelta dei partner finanziari.

Policrisi: rischi ed opportunità

Il 48% delle PMI intervistate ha sentito parlare di policrisi e il 50% delle aziende dichiara di aver subito perdite di fatturato. Il fenomeno viene però letto in due modi diversi: se per il 19% esso rappresenta solo un problema, il 73% intravede anche delle opportunità per il futuro (che per il 14% superano addirittura i rischi). Tuttavia, è evidente l’impatto economico negativo delle diverse crisi.