Le novità europee sulla finanza sostenibile: nuova strategia e proposta di tassonomia sociale


Nella prima metà di luglio sono arrivate dalla Commissione Europea numerose novità normative sul tema della finanza sostenibile.

Il 6 luglio 2021 la Commissione Europea ha pubblicato la sua nuova strategia per rendere il sistema finanziario dell’UE più sostenibile. La strategia è basata su nuovi strumenti per finanziare la transizione, iniziative per coinvolgere le PMI e gli investitori retail, miglioramento della resilienza dei mercati finanziari ai rischi di sostenibilità.

La Commissione ha anche presentato una proposta di regolamento che delinea lo European Green Bond Standard. I punti principali sono l’allineamento alla tassonomia UE per l’allocazione dei proventi, la trasparenza e l’intervento di revisori esterni per certificare la conformità delle emissioni al regolamento e il rispetto della tassonomia (il registro e la supervisione sono in capo all’ESMA, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati).

Sempre il 6 luglio, la Commissione ha inoltre adottato la versione definitiva dell’atto delegato che dettaglia le informazioni che imprese e operatori finanziari soggetti alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria del 2014 (DNF) dovranno comunicare a proposito dell’allineamento delle proprie attività alla tassonomia (art.8 regolamento tassonomia). Il comunicato stampa della Commissione Europea è disponibile qui; mentre qui è possibile consultare il factsheet.

 

Altre novità sono arrivate, sempre sul fronte tassonomia, il 12 luglio, quando la Platform on Sustainable Finance ha pubblicato una bozza di proposta per lo sviluppo di una tassonomia sociale, per la quale la Commissione ha avviato un processo di consultazione pubblica che proseguirà fino al 27 agosto. Al termine della consultazione, la Commissione Europea valuterà entro la fine del 2021 la possibilità di estendere l’attuale sistema di classificazione delle attività economiche sostenibili oltre la sola dimensione ambientale. Una seconda bozza di proposta, sottoposta anch’essa a consultazione fino al 27 agosto, riguarda la possibilità di estendere la tassonomia alle attività che hanno basso impatto e a quelle che hanno impatto negativo sugli obiettivi ambientali e climatici dell’UE.

 

Il 14 luglio la Commissione Europea ha invece adottato il pacchetto di proposte Fit for 55 per rendere le politiche comunitarie allineate agli obiettivi di neutralità climatica al 2050 previsti dal Green Deal europeo. Per la realizzazione degli obiettivi posti dall’UE in queste misure, la finanza sostenibile giocherà un ruolo fondamentale.

La Commissione ha proposto, tra le altre cose, l’applicazione dello scambio di quote di emissione al settore del trasporto marittimo, la graduale eliminazione delle quote gratuite per il trasporto aereo e il rafforzamento dell’attuale ETS. Inoltre, si propone l’introduzione di un meccanismo di regolazione del carbonio alle frontiere (CBAM), una tassa su prodotti importati in UE da Paesi con politiche per il clima meno stringenti.

Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni climalteranti, la Commissione prevede un aumento dell’utilizzo di energie rinnovabili e una maggiore efficienza energetica, attraverso anche un nuovo Fondo sociale per il clima, e una più rapida diffusione dei trasporti a basse emissioni e delle infrastrutture necessarie a questo scopo. Inoltre, nei settori dell’uso del suolo, della silvicoltura e dell’agricoltura, l’obiettivo della neutralità climatica è anticipato al 2035. Qui sono disponibili maggiori informazioni sul pacchetto Fit for 55.